Più Orti e piante in casa con la pandemia

Com’è cambiato il rapporto con l’ambiente con lo scoppio della pandemia? Chi ha cercato di valorizzare il proprio terrazzo per stare all’aria aperta, ma anche per renderlo produttivo con un piccolo orto? Queste domande le ho rivolte ad un’azienda di giardinaggio tra le più attive a Milano, metropoli tra le più colpite dalla pandemia: ZR-Giardinaggio.

Un ambiente giovane che da oltre 15 anni si occupa di progettazione, realizzazione e cura del verde privato e pubblico. Uno staff composto da esperti professionisti del verde: giardinieri, tree climber, architetti paesaggisti, dottori agronomi, ingegneri specializzati nella progettazione e realizzazione di impianti d’irrigazione di qualsiasi portata.

Ho intervistato i titolari: Michele ed Eleonora Trasi. Una coppia milanese che divide il suo tempo tra il giardinaggio, l’arte e la tutela ambientale.

Secondo voi il Covid ha cambiato il modo di rapportarsi con l’ambiente? C’è una maggiore attenzione per la cura del verde sia sul balcone che nel giardino di casa?

Certamente la situazione di emergenza sanitaria ha modificato la nostra percezione globale della natura che ci circonda. Durante il primo lock down, nella primavera 2020 molte persone, soprattutto in ambito cittadino, hanno riscoperto una nuova dimensione casalinga del verde: l’attenzione e la cura alle piante è molto aumentata.

Cosa chiedono di più i vostri clienti in città?

Abbiamo molte domande di manutenzione e progettazione di verde per interni, balconi e terrazzi in città. Anche un davanzale fiorito o una bella pianta verde possono fare la differenza per migliorare la qualità dell’aria e la percezione della quotidianità, essendo tutti più costretti a rimanere in casa. D’altra parte invece abbiamo registrato il calo di un altro tipo di committenza: la fornitura di piante per uffici è calata, a causa dello smartworking del personale.

E’ aumentata la richiesta di acquisto di piante non solo ornamentali, ma anche da ortaggio e aromi?

In particolare per quanto riguarda l’implementazione di piccoli orti domestici da balcone, la richiesta è molto aumentata. Gli orti verticali sono un’ottima soluzione per sperimentare il proprio pollice verde e coltivare da sè verdure ed aromatiche. È sorprendente quanta soddisfazione possa dare il veder crescere dal seme le proprie insalate!

Consigli per il giardino/balcone per preparare le piante alla primavera o un consiglio per gli acquisti di piante per interni che ossigenano l’aria 

In febbraio le piante iniziano il loro risveglio vegetativo e l’inverno comincia a dare i primi timidi segni di resa in virtù della primavera. Sono molti i lavori che si possono fare autonomamente in questo periodo, a cominciare dalla pulizia del  vostro verde. Evitate le potature radicali ad eccezione che per le rose, e procedete con la preparazione dei vostri vasi: eliminate quindi le erbe infestanti che possono essere cresciute durante l’inverno, le foglie ed i vari rametti morti. 

In febbraio si può procedere anche alla semina di certe ornamentali (ad esempio l’achillea, l’alysso o il tagete, che esploderanno di colori in primavera inoltrata), mentre gli ortaggi che possiamo seminare direttamente all’aperto sono l’aglio, le cipolle e le carote. La semina in semenzaio riscaldato sarà destinata invece al basilico, cicoria, pomodori, zucche e zucchine ravanelli, melanzane, carciofi, cetrioli. Possiamo seminare in questo periodo -aspettandoci un raccolto estivo- persino l’anguria e il melone. Ciascuna di queste essenze dovrà poi essere trasferita dal semenzaio riscaldato, al vostro orticello domestico in primavera.

I trapianti: non c’è periodo migliore di febbraio. Se volete dare maggiore respiro alle vostre piante procedete con i trapianti estraendole dai vasi di dimora: fate molta attenzione a non rompere le radici, ed inseritele in un vaso dal diametro maggiore. Per evitare pericolose muffe e funghi, prima del trapianto vi consigliamo di disinfettare con alcool, l’interno dei vasi di destinazione; attendete che questo sia evaporato prima di inserirvi le piante. Nel travaso, aggiungete al pane di terra una buona torba da semina. Il terriccio migliore si presenta di colore scuro, non deve essere mai argilloso, ma molto “sciolto” per permettere l’ossigenazione all’apparato radicale delle vostre piante

Un consiglio per gli acquisti di piante per interni che ossigenano l’aria 

Il pothos, che si propaga facilmente e crea delle vere e proprie “giungle casalinghe”, migliora la qualità della nostra aria ed è di facilissima manutenzione. È questo il periodo migliore per potare le liane troppo lunghe dei pothos ed inserirle in un vasetto, cui cambierete l’acqua una volta alla settimana. Nel giro di un mese o due, le vostre talee avranno sviluppato le radici e saranno poi pronte per essere trapiantate in un nuovo vaso, con del buon terriccio drenante.

http://www.ZR-Giardinaggio.it, Info@zr-giardinaggio.it: Manutenzione giardini, Potature in TreeClimbing, Progettazione giardini e terrazzi, Piante da ufficio, Vasi su misura e a riserva d’acqua, Manutenzione terrazzi e balconi, Impianti d’irrigazione, fornitura sementi di qualsiasi genere, effettuiamo preventivi sopralluoghi gratuiti su Milano e provincia.

Pubblicato da

giornalista professionista, psicologa, curatrice d'arte, scrittrice

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