Sapevate che le cicogne se ne sono andate dalla Lombardia alla fine del 1700 e sono tornate negli anni 80? Ebbene pare che negli ultimi anni si siano trovate così bene che abbiano rinunciato a migrare e non hanno scelto di vivere in campagna, ma vicino a centri abitati. Alcuni uccelli milanesi, invece, hanno trovato casa in alcuni quartieri caratterizzando per esempio la zona Stazione Centrale di Milano con spettacoli incredibili nel periodo tra ottobre e novembre all’ora del tramonto.
Di fatto, le città sono diventate mete abitative ricercate non solo dagli uomini, ma anche di alcuni animali che prima abitavano boschi e foreste. In tutto il mondo questo fenomeno è sempre più diffuso favorito da variazioni climatiche o cambiamenti degli habitat anche per ragioni diverse. In Italia i grandi centri urbani sono quelli più interessati a questo nuovo fenomeno anche perchè i piccoli centri, circondati da campagna o boschi, non sono mai stati estranei a questi contatti.
Cicogna bianca Gabbiano e piccioni
Roma, per esempio, è ormai invasa dai gabbiani trovandosi non molto lontano dal mare, ma si possono incontrare sulle strade anche cinghiali che trovano chiaramente cibo per il loro sostentamento. Milano presenta una varietà interessante soprattutto di uccelli, anche se a City Life troviamo tra le aiuole anche i conigli.
Il contatto con questi amici animali, avviene in giardini, ma soprattutto su balconi e terrazzi e rappresenta per molti residenti un modo per mantenere un contatto con la Natura, particolarmente salutare per molti costretti a casa in questo periodo pandemico.
Merlo ph Roberto Manfredi cinciarella ph Roberto Manfredi pettirosso ph Roberto Manfredi

Per capire quali uccelli hanno trovato casa a Milano ho intervistato un volontario della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), Pierfrancesco Coruzzi che ha l’incarico di seguire i percorsi delle cicogne da sette anni. Ci rivela che sono presenti a Truccazzano, Liscate, Cerro al Lambro, Rozzano, Lacchiarella, Zibido San Giacomo, tutte aree abbastanza urbanizzate e tra le province dove sono più presenti c’è in testa la provincia di Lodi, seguita da Pavia e poi Mantova, Bergamo e Cremona. Ormai in modo continuativo nidificano in queste aree dove trovano chiaramente cibo anche in discariche tant’è che una delle cause di morte è la plastica.
Cincia ph Luigi Alloni Codibugnolo ph Luigi Alloni Storno ph Luigi Alloni pettirosso ph Luigi Alloni Codirosso Spazzacamino ph Luigi Alloni picchio roso maggiore ph Roberto Manfredi regolo Ricciolo Picchio Maggiore
“Il mio lavoro da volontario e appassionato di ornitologia lo svolgo camminando nelle aree verdi in città e attorno alla città – racconta Pierfrancesco – Di questi tempi ho notato che molte persone hanno iniziato a muoversi di più fuori dal contesto urbano cercando il contatto con la Natura. Quindi si assiste ad un fenomeno nuovo dove la città viene vissuta in modo diverso sia dall’uomo che dagli animali“.
Conosco molti fotografi del gruppo fotografico PhotoMilano che amano immortalare animali da balcone tra cui molti uccelli di varietà diverse e dai colori vivaci che non sempre notiamo camminando per la città.
libellula ph Emiliano Verga Mantide Religiosa ph Emiliano Verga moscone – ph Emiliano Verga
“Milano presenta una ricca varietà di uccelli che sono cambiati di numero negli anni – racconta Pierfrancesco – per esempio sono spariti i gufi che “abitavano in zona Ripamonti, diminuiti molto i piccioni e le cincie allegre e aumentate le cornacchie e i i rondoni specie in zona Castello Sforzesco. Questi uccelli raggiungono i 70 km all’ora e riescono a compiere curve di 90 gradi. I rondoni comuni sono molto utili per mangiare gli insetti anche ad alta quota, quelli pallidi nidificano spesso nei cassonetti delle tapparelle, i rondoni maggiori con il petto bianco invece nidificano allo stadio di San Siro. Sono inoltre arrivati i picchi neri dal Nord Europa, ma troviamo ancora il picchio nostrano e il picchio maggiore e verde. Abbiamo a Milano anche gli uccelli più piccoli d’Italia come lo scricciolo, il regolo e il fiorancino che misurano 3/4 cm“.
E’ corretto dare del cibo agli uccelli o ad altri animali selvatici che arrivano vicino a casa o sui balconi?
cinciarella sulla palla di grasso ph Roberto Manfredi merlo ph Roberto Manfredi
“Tendenzialmente no perchè gli animali sanno dove trovare il loro cibo e non dobbiamo creare dipendenze. Tuttavia esistono dei periodi dell’anno in cui possiamo aiutarli specie ai piccoli uccelli che possono soffrire nei periodi di molto freddo e neve. In tal caso si possono offrire piccoli frutti sui balconi come per esempio una semplice mela o semi e palle di grasso”.
Il rapporto tra l’habitat umano e quello degli animali è sempre stato comunicante. I nuovi assetti urbanistici che prevedono più verde facilitano ovviamente questa contaminazione e gli equilibri però sono importanti. Abbiamo avuto un saggio di cosa può accadere in nostra assenza durante il severo lock down dello scorso inverno dove molti animali selvatici hanno invaso le strade vuote delle città.