Molti di coloro che abitano in città vivono in un condominio e molti di questi complessi residenziali hanno un servizio di portineria. Vi ricordate le portinaie o i portinai di una volta? Scopa in mano, una chiacchiera con tutti, un segreto in tasca, una lettera che qualche volta si perdeva, una citofonata per lamentarsi del vicino. Ebbene molte di queste sono state chiuse per ridurre i costi di mantenimento di uno o due lavoratori fissi e di appartamenti ad uso famigliare a carico di tutti gli inquilini. Sono stati, in molti casi, sostituiti da imprese di pulizie e citofoni con videocamera. Oggi il servizio portineria ritorna rinnovato e cambia volto e nome. Si chiama conciergerie. Potreste obiettare, “non siamo in Francia e soprattutto non stiamo parlando di in un Hotel” ed io potrei rispondere, ma io non sto parlando più di condomini (persone che condividono la casa in un unico edificio con-domus), ma di complessi residenziali che condividono, oltre allo stabile ad uso abitativo anche la sala meeting, la sala co-working, la palestra, la sala giochi, la cantina, la sala hobby, il parco auto, la Spa, il solarium, la piscina, il roof garden, l’autolavaggio e via così.





Stiamo parlando dei condomini del futuro, concepiti come dei piccoli borghi e confort da hotel, sempre più autosufficienti per alcuni servizi base e che richiedono competenze di portierato all’avanguardia. Ce ne parla il general manager di TopLife, Giovanni Mancini, la prima azienda in Italia ad offrire servizi di conciergerie per i complessi residenziali di nuova generazione.
“Ora siamo presenti a Milano, Torino e Roma, ma il mercato è in espansione – spiega Giovanni Mancini – siamo un’azienda che prima offriva servizi per la grandi aziende e dal 2017 ci siamo rivolti anche a clienti residenziali lavorando in sinergia con le aziende costruttrici. Il nostro personale svolge diverse attività, dalla più semplice, ovvero il servizio di reception, al coordinamento ed eventuale selezione dei fornitori (addetti alla manutenzione dello stabile) che vengono scelti secondo alti standard di qualità in linea con la nostra certificazione ISO9001. Ma c’è un’altra attività importante che è quella di creare “esperienze” ovvero di offrire ai residenti opportunità culturali, corsi e altro ancora. In pratica si vive in un condominio, ma si possono avere anche servizi da hotel di lusso”.
Non c’è da stupirsi se per esempio si scopre che a Milano c’è un centro residenziale con una raffinata selezione di vini nella cantina condominiale. Dunque non più portieri con grembiuli e scope e portinaie sorprese a smistare la posta con i bigodini, mentre fuoriusciva l’odore del sugo dalla porta di casa, ma alla reception ci sono giovani in divisa professionale, poliglotti e con buone conoscenze software. TopLife, infatti, grazie alle app offre ai residenti la possibilità di prenotare servizi non solo per l’uso degli spazi, ma anche propone opportunità di acquisto perchè stipulano convenzioni per le consegne a domicilio, per la consegna della frutta e verdura a Km 0, per la lavanderia, per il noleggio con conducente. In pratica ogni conciergerie è un vero centralino di coordinamento della domanda con l’offerta studiata su misura per i residenti di un quartiere o di una città.
“Il nostro personale è prevalentemente under 30 – aggiunge Mancini – a cui offriamo reali possibilità di crescita professionale. In particolare abbiamo una presenza di donne che, senza nulla togliere agli uomini, si presentano comunque con livelli di competenza superiori e fanno presto carriera“.



I condomini del futuro rispondono anche alle esigenze di riduzione dell’impatto ambientale perchè il coordinamento dei servizi, l’offerta di palestre e spazi co-working e macchine elettriche al servizio della comunità, aiuta a trovare sinergie che portano a ridurre l’inquinamento dovuto alla mobilità urbana.
C’è quasi da pensare che si tratti di un’organizzazione che cambia anche il modo di vivere tra condomini e quindi le relazioni tra le persone riducendo i contrasti delle sempre temibili riunioni condominiali, che sono una delle ragioni di lite e cause tra le più alte in particolare nei paesi latini.
“Ci impegniamo a migliorare la comunicazione – sorride Mancini – e credo che questo sia già molto“.
La conflittualità nei condomini, in effetti, è un’altra storia anche perchè molti di questi stabili sono concepiti per ospitare persone con esigenze molto diverse tra loro a cominciare dagli spazi perchè ai piani terra si costruiscono in genere appartamenti di piccola metratura come i bilocali e, man mano che si sale di piano, si ampliano le metrature variando notevolmente il target dei residenti per età e caratteristiche socioeconomiche.
Sognando la città che “sale” come avrebbe detto un futurista del 900 …..foto di Francesco Tadini.
Francesco Tadini Francesco Tadini Francesco Tadini