Ho chiesto per Il bello di casa a dei fotografi di partecipare ad un contest che ha l’obiettivo di rappresentare ciò che oggi ritengono sia bello in una casa (se vuoi partecipare al contest leggi il regolamento) . Il periodo non è dei migliori perchè di “stare a casa” non ne possiamo più, ma la casa rimane il nostro rifugio e il nostro piccolo mondo nel mondo. Forse, proprio per questo, questo luogo dobbiamo ancor più renderlo piacevole per noi cominciando a guardarlo con occhi nuovi. Questa considerazione forse è ciò che ha spinto Emiliano Verga a proporre un concetto di “bello di casa” racchiuso in un mondo piccolissimo, fragile, temporaneo ed estremamente poetico.
Le case si specchiano e riflettono in piccole gocce d’acqua, sospese, capovolte, temporaneamente ancorate alle fondamenta di una foglia, di un ramo, di un fiore (su ciò che tutti ritengono “il bello del Pianeta”). Ci parlano della fragilità del mondo e del potere straordinario del rapporto tra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo. Il nostro mondo è lì racchiuso, in un elemento vitale come l’acqua e lo osserviamo nella sua vulnerabilità, mentre pensiamo alla sua bellezza.
Se ti piace il lavoro di Emiliano Verga vota l’articolo qui sotto. Alla fine verrà realizzato un filmato e daremo più risalto alle immagini che incontrano il gusto del pubblico. Inoltre ci aiuterai a comprendere anche il tuo gusto e si accettano anche commenti.





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